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Denominazione: Passito di Pantelleria, DOC
Varietà: Zibibbo 100%
Grado alcolico (% Vol): 14,5
Territorio: Contrada Bukkuram, Isola di Pantelleria (TP), 200 m s.l.m., esposizione sud-ovest
Superficie vigneto (ha): 4
Età vigneto: dai 35 ai 50 anni
Terreno: vulcanico, collinare-terrazzato
Vendemmia: manuale, seconda settimana di agosto e prima settimana di settembre
Formato: 500 ml
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Il passito di Pantelleria. Fascino e aromi inconfondibili.
Marco dialogò per anni con i più esperti e anziani agricoltori dell’isola, per carpirne i segreti e imparare come l’uva, appassita al sole, potesse diventare il “Nettare degli Dei”. Capì che solo con un lungo processo di maniacale attenzione rivolta alla vigna, i grappoli appassiti al sole potevano trasformarsi nel suo passito, secondo l’origine tramandata dagli arabi. Bukkuram “Padre della Vigna” è il passito delle grandi annate.
Come e quando il Bukkuram. Da abbinare a fine pasto con dolci di varia natura. Da meditazione con cioccolato fondente. Servire a 12-16 °C.
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L’azienda è a dodici chilometri da Marsala, in quella terra di Sicilia che è grande in ogni sua manifestazione, nel bene e nel male; terra dura di uomini duri, di famiglie assestate sul territorio. Marco De Bartoli ha ristrutturato la cantina non solo con gusto e umiltà, ma con l’orgoglio e la coscienza di esser riuscito a far quello che sperava: i suoi vini si son moltiplicati e – oltre al Vecchio Samperi, che esiste in versione 10 – 20 – 30 e 40 anni (dell’ultima serie soltanto 250 bottiglie, senza prezzo, per i privilegiati di Dio) – produce: il Marsala Superiore di vent’anni; il Josephine Doré (la parte giovane del Vecchio Samperi che è, ovviamente, invecchiato col metodo soleras): l’Inzolia di più facile impegno; il Josephine Rouge, amabile rosso da uve pignatello; e infine il Moscato Passito di Pantelleria, da uve moscato provenienti dal cru Bukkuram, che in arabo sta per “padre della vigna” ad indicare il luogo migliore.